mercoledì 31 agosto 2011

Metamorfosi: Molteplici cammini per la costituzione dell’identità

Francis Bacon: Self-portrait 1973
L’approccio al tema delle metamorfosi da parte di diversi personaggi nel corso della Storia, dalle scienze alla letteratura, alle belle arti, conferma il suo carattere afascinante. Ovidio, Dante, Darwin, Kafka, Wilde, sono alcuni che hanno affrontato quella che dal greco metamòrphosis,  riguarda in biologia,  il cambiamento di un corpo nella sua forma e struttura, che solitamente promuove lo sviluppo e/o la crescita di una creatura.
Secondo Gilbert Simondom, “l’essere vivente risolve problemi, non soltanto addattandosi ossia, modificando la sua relazione con il mezzo circondante, ma modificando a lui stesso, inventando strutture interne nuove, introducendo a sé stesso, intero, negli assiomi dei problemi vitali.”.

Metamorfosi: Molteplici cammini per la costituzione dell’identitàè un incontro fra professionalità brasiliane ed italiane che si terrà il 01 ottobre di 2011, dalle 9 alle 17 (con una pausa pranzo di un’ora) , presso la sede della Associazione Insieme nelle Terre di Mezzo Onlus (http://associazione.terre.it/), in Via Calatafimi 10, Milano MI 20017.
Cercherà di esplorare il concetto della Metamorfosi in diversi contesti, associato al processo di costruzione dell’identità di un individuo. 

L'evento sarà introdotto dal presidente della Associazione Progetto Persona Sandro Bonomo, seguito da una introduzione sul tema di Chris Mazzota e della presentazione di Loretta Secchi. Loretta Secchi dell’Istituto Cavazza di Bologna (http://www.cavazza.it/) e le figure professionali brasiliane che operano in ambiti distinti (artistico, museale, universitario, culturale, aziendale, terapeutico, psicosociale, scolastico, socio-ambientale) in Brasile o/e in Italia, intendono impegnarsi in una discussione approfondita sul tema, da tutte le posizioni che si presentano. 

Saranno utilizzate metodologie  affini con la filosofia del Progetto Persona di promuovere “strumenti di ricerca per percorsi imprevedibili”,  provocando riflessioni attraverso sperimentazioni dirette.

Nella prima parte del convegno i partecipanti saranno divisi in 3 gruppi per 3 laboratori che si svolgeranno contemporaneamente:
Amanda Fonseca Tojal: Esercizi dello sguardo e del sentire: l'apprezzamento sensoriale dell'oggetto artistico e le sue molteplici letture. Chris Mazzotta con la collaborazione di Jacyara Farias:   Auto ritrattare le sensazioni: l’estetica della trasformazione. Daniela Leal  Costruendo maschere: come sei oggi?

Nella seconda parte oltre le esposizione di ogni relatrice, ci sarà un laboratorio che coinvolgerà tutti con
Thais Ferraz:  produzione collaborativa (co-creazione) per la proiezione di scenari futuri tramite la metodologia  World Café

Francis Bacon: Portrait of Michel Leris


Le Proponenti (in ordine alfabetico):

Amanda Fonseca Tojal
Museologa e Educatrice di Musei. Specializzata in Arte Educazione e Dottoressa di ricerca in Scienze dell'Informazione presso la Scuola delle Comunicazioni e delle Arti, Università di San Paolo, Brasile.
Coordinatore del Programma "Museo e Pubblico Speciale", al Museo di Arte Contemporanea, Università di São Paulo dal 1991 al 2003. Coordinatore del "Programma Speciale per la Pubblica Istruzione" e "Insegnamento di Arte in Educazione Speciale e Integrativa", presso la Pinacoteca dello Stato di San Paolo, dal 2003.
Sviluppa progetti come consulente per la progettazione e realizzazione di "Accessibilità e Azione Educativa Integrativa" in Musei e istituzioni culturali ed educative a San Paolo e in altri stati del Brasile.
Altre informazioni sul sito: www.arteinclusao.com.br
Topico di presentazione:
La Metamorfosi del vedere e del sentire: la mediazione dell'arte attraverso la percezione multisensoriale.

Chris Mazzotta
Scultore e Artista Visivo, più recentemente svolgendo illustrazioni d’autore per libri, riviste, giornali e prodotti di Design. Laureata in Design di Prodotti nel 1999, dopo aver attuato nel campo del Design D'autore progettando gioielli e giocattoli, dal 2005 svolge anche l’attività di Consulente dello Sviluppo Creativo realizzando workshop, laboratori, seminari e convegni che riguardano la ricerca del metodo creativo e il recupero della memoria sensibile individuali presso aziende, scuole, istituti, università, musei e spazi culturali in Brasile e in Italia. E’ stata docente e coordinatrice dello IED San Paolo (Brasile) e Roma, rispettivamente.
Altre informazioni sul: 
www.operamazzotta.blogspot.com e http://it.linkedin.com/in/chrismazzotta
Con la collaborazione di:
Jacyara Farias: Terapista Occupazionale con esperienza in Danza Terapia e Biodanza. Ha lavorato in laboratorio creativo con bambini e laboratorio espressivo (corporale) con anziani. Opera nell’ambito riabilitativo, della prevenzione e del miglioramento della qualità della vita.
Topico di presentazione:
L'estetica della Metamorfosi Creativa.

Daniela Leal
Laureata in Pedagogia presso l’Università Sant'Anna di San Paolo (1999), è specialista in Psicopedagogia dell’Educazione e Educazione Integrativa e Ritardo Mentale presso l’Università Catolica di San Paolo (PUC_SP) e Psicologia (Università Sant'Anna). Esperienza in Pedagogia e Psicologia, con particolare riguardo all’istruzione elementare e Integrazione Scolastica degli insegnanti e Psicologia dell'Educazione. Attualmente, si dedica al dottorato presso L’Università Catolica di San Paolo (PUC), concentrandosi sulla teoria di Vygotsky rivolta alle persone con disabilità (fondamenti di defectologia), e insegna nelle Facoltà di Guarulhos, San Paolo, nel corso del lato sensu post-
laurea in Psicologia educativa. Partecipa a seminari nazionali e internazionali.
Topico di presentazione:
Decostruire e ricostruire i ruoli: il processo di metamorfosi nella costruzione dello "essere" educatore.
  
Loretta Secchi
Storica dell’Arte, curatrice del Museo tattile di Pittura Antica e Moderna Anteros, fondato presso l’Istituto Cavazza nel settembre ’99, esperienza unica nel suo genere in Europa, che ospita traduzioni tridimensionali di celebri dipinti della Storia dell’Arte di tutti i tempi, progettate e realizzate dall’Associazione Scuola di Scultura Applicata di Bologna.
Explorazione del tema.

Sandro Bonomo
Psicoanalista, opera da più di trent’anni nel pubblico ( dove si è occupato del disagio individuale e familiare anche in collaborazione del Tribunale) che nel privato. Ha supervisionato equipe sociosanitarie assistenziali in numerose città. Ha collaborato con gruppi di lavoro e di ricerca clinica, ed è stato docente in scuole di psicoterapia.Supervisiona terapeuti in formazione. Nel 2005 ha fondato il Progetto Persona. Ha pubblicato numerosi articoli di clinica ed ha scritto, per la F.Angeli "Rimanere terapeuti".
Introduzione sull’iniziativa dell’Associazione PP.

Thais Ferraz
MBA (Master of Business Administration) in gestione di progetti (FGV-SP), Consulente di Comunicazione e Sostenibilità, Designer e Ricercatrice di tendenze con particolare attenzione alla creatività, innovazione e sostenibilità. Esperienza internazionale con la responsabilità sociale delle imprese, campagne culturali e socio-ambientali per diversi organizzazioni senza scopo di lucro.
Topico di Presentazione:
Costruzione collaborativa di "futuri desiderabili": una metamorfosi collettiva verso lo Sviluppo Sostenibile.



ISCRIZIONI
E’ necessario iscriversi per tempo, entro il 20 settembre, per poter garantire una adeguata organizzazione. La quota di € 35 è comprensiva della colazione di lavoro (pranzo) e sarà saldata all’arrivo. E’ possibile rilasciare attestazione di partecipazione.

Per iscriversi o per informazioni contattare:  

info@progettopersona.it e 

sandro.bonomo@fastwebnet.it



                                                                              



sabato 30 aprile 2011

Struttura e filosofia del PP: Una visione complessiva

Il Convegno di quest’anno  “ raccontiamocela” era diviso in due parti distinte:  nella prima si trattava proprio di raccontare il nostro “esserci” nel gruppo  evidenziando alcuni concetti chiave che costituiscono uno dei risultati.
la seconda parte ha permesso ai partecipanti, di “dare forma” alle caratteristiche  di  PP attraverso una sintesi anche visiva.

Questo testo ha lo scopo di rendere leggibile lo schema allegato (v.pagina PP).  
Cerco sinteticamente di descrivere alcuni  aspetti o aree del quadro che rappresentano i principi irrinunciabili di PP e gli aggiustamenti che il lavorare insieme, il processo del gruppo, nuovi bisogni e nuove considerazioni hanno permesso di mettere a punto. Molto quindi è nato dal gruppo attraverso ciò che si è esplicitato o agito come un dire e un fare “esplicito ed implicito” per diventare, in questo quadro,  forma e sostanza  di quelle  regole di base a cui fare riferimento per essere liberi trasgressori ed inventori del nuovo.

L’attività di base, quella che ha  definito la costruzione del gruppo sei anni fa , è la SUPERVISIONE. 
Alcune indicazioni sono espresse sinteticamente ed ognuna di esse ha le sue ragioni  di metodo e teoriche. Quando diciamo teoriche, le intendiamo collegate alla specifica SUPERVISIONE che si realizza negli incontri con Sandro Bonomo.
Possiamo considerare questi incontri come il luogo dell’apprendimento e della ricerca.

Si entra nel gruppo attraverso una  procedura  semplice che permetta la scelta alle persone che ne fanno richiesta ed  un  minimo di ritualità affinché la decisione finale di appartenere al gruppo ( “ far parte” di PP)  sia allargata o allargabile a ProgettoPersona in tutti i suoi aspetti come descritti nella struttura costruita anche in risposta all’evolversi dell’esperienza. La scelta di partecipare alla sola supervisione non modifica il fatto che la stessa sia collocata all’interno di un insieme di azioni e opportunità.

Rispetto alla SUPERVISIONE è importante sottolineare che i partecipanti al gruppo possono gestire in prima persona la supervisione per un numero di volte significativo in modo da giocare la doppia parte ( porto un caso, faccio il supervisore di un caso di altri ) in una situazione protetta.
Nella filosofia e nel metodo di PP  è prevista l’area del “ farsi maestro”. Senza vincoli di tempo, quando il progetto di fare una relazione agli altri assume un senso generato dal piacere e dal desiderio di  essere  progettista e narratore di una propria storia.  La contaminazione  con gli altri racconti permette la costruzione della storia del gruppo PP.

L’organizzazione di Seminari è l’ espressione di un bisogno dei singoli di un “sapere” di una “problematizzazione”  che vede  coinvolti coloro che lo desiderano in un confronto ed in una scoperta di persone  e professioni diverse.
Il PP offre lo spazio per  la partecipazione di quanti risultano interessati. Ovviamente chi organizza  attività di seminario o laboratori valuterà la fattibilità in termini di inviti esterni di relatori e ospiti.

La parola  Collaborazioni è volutamente priva di connotazioni  perché PP è aperto a tutto ciò che viene ritenuto utile in termini economici e di contenuto. I membri  possono farsi soggetti di proposte ed operatori all’interno delle proposte stesse. (per competenze possedute o che si vogliono acquisire). 
E’ questa un’area che presenta molte difficoltà perché i tempi sono critici ma possiamo fare alcuni esempi  di collaborazioni con  L’OPPI, l’ASL di Genova,  ….  
Il gruppo come risorsa vede sottolineate tre parole “idee, scambi, progetti”
Pensiamo alle varie relazioni che si instaurano nel gruppo  in modo informale ed imprevisto, a richiami estemporanei per confrontarsi, affrontare problemi in situazioni  casuali che richiedono piccole iniziative a richiami, a raduni, allo scambio di informazioni su testi o convegni o mostre o …

Tutto il lavoro del gruppo può anche essere considerato come lavoro sociale perché la linea dell’avventura, della conversazione, del confronto, dell’approfondimento, portano le persone ad esserci e a non esserci in una scelta autonoma e consapevole che è di per sé uno dei risultati della dimensione dei gruppi e quindi  di PP.

Appare poi nella schema l’area del  gemellaggio con altri gruppi è il risultato non progettato dell’incontro  tra PP  ed il  gruppo “nonni per il futuro” che da due anni esplora il nuovo ruolo sociale ed affettivo di coloro che hanno nipoti.
Un gemellaggio che è tutto da inventare anche senza alcuna invenzione che apporti  modifiche,  ma semplicemente  per sapere che altre persone lavorano con la stessa metodologia e principi etici di PP. In un possibile incontro e scambio dove se ne avverta la necessità.
E’ un inizio e non sappiamo come si potrà evolvere.

“Progetti interni specifici” è una idea che dall’inizio si tentava di consolidare: offrire cioè progetti a nome PP come Associazione non profit con le sue caratteristiche giuridiche e di idee e competenze, ma anche di desiderio di utilizzare le risorse presenti nel gruppo per inventare .
Prodotti. Abbiamo indicato alcuni esempi di prodotti perché nel gruppo vi è la libertà di addentrarsi in avventure creative quando le occasioni o la curiosità o il piacere lo rendono indispensabile. I prodotti sono  sia  oggetti che progetti. Vedremo.

Il convegno di chiusura della stagione dei lavori è un rito che nel tempo si modifica anche in base ai bisogni che si avvertono. Questo documento è per quest’anno la ragione del  rito .
Altro rito è la cena di inizio estate che celebra la chiusura e segue il Convegno.

Il blog potrebbe diventare  uno strumento che ci permetterà una visibilità ed una diffusione della nostra identità adeguata ai tempi. Staremo a vedere. Praticamente un SITO stabile ed un blog dinamico ed aperto.